IL SITO DEL QUIRINALE INTASATO DALLE MAIL DELLA CATENA DI SANT'ANTONIO

Cari amici e colleghi! Se arrivano 20.000 mail si può bloccare tutto!
*DIFFONDETE**
Sul sito del Quirinale ne stanno arrivando migliaia.
Scriviamo tutti insieme al Presidente della Repubblica!*

E' cominciata così un'apocalisse, una catastrofe di dimensioni bibliche!!
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Popolo di sinistra, ragazzi, amici, compagni vicini e lontani, colleghi ed emeriti sconosciuti,la terribile epidemica disgrazia di una pericolosissima catena di sant'antonio sta intasando le caselle email e i blog di miliardi di italiani e pare abbia distrutto perfino i servers del quirinale, della Nasa, della Cia, del Mossad e del Kgb.
I servizi segreti mondiali sono in tumulto.
Pericolo in Giappone per l'Aeroporto Internazionale di Kansai.
Pare anche che orrende ripercussioni si siano avute al CERN, dove il danno ai servers ha provocato la fuoriuscita di elio liquido superfluido che ha congelato i cervelli di alcuni ignari abitanti dell'Irpinia.
Le nuvole di Fuksas si sono pericolosamente addensate sul centro di Roma e pare che prima o poi pioverà latte cinese autentico anche sul vaticano.

State attenti, se ricevete una mail con oggetto "scrivi al quirinale" non apritela!! Potrebbe essere letale per voi e per ogni abitante della terra.
L'ultimo che l'ha aperta, un operaio che lavorava in una fabbrica dove imbustavano il timo di Forlimpopoli, si è ritrovato prima catapultato in un deserto della Mongolia, (senza più il PC!!) ed ora lavora in una fabbrica dove impastano mostarda di Digione. In più gli hanno dimezzato lo stipendio per essere andato in Mongolia senza chiedere le ferie. Ora vive in condizioni disperate.

Ad un altro che ha aperto la mail è esploso il router telecom ed una scheggia gli ha otturato l'uretra. Per rimuoverla sono stati necessari 3124 interventi. Ora si connette con fastweb.

Una donna che ha aperto la mail ha avuto una serie di malattie incredibili tutte insieme: brucellosi, aviaria, febbre asinina, esofagite, ernia iatale, ernia ombelicale, ernia vaginale, postumi di gastrite, sindrome di Stoccolma, sindrome di Norimberga, sindrome di Strasburgo, sindrome di Paupisu.
Ancora vaga di città in città per trovare una cura. Ha quasi esaurito tutto il suo patrimonio e presto sarà costretta a spostarsi in autostop.

Se ricevete quella mail NON APRITELA.

Un certo Erminio Contacessi, ginecologo di Siena, che distrattamente l'ha aperta, ha avuto una fuga di gas nel suo studio e nel trambusto ha involontariamnete messo incinta una paziente.
E' sotto processo da 25 anni, suo figlio si è iscritto al PD e passa le giornate sul blog di Beppe Grillo. Non si fa la barba da 18 mesi e i pidocchi gli sono tutti caduti perché già aveva troppi grilli per la testa.

Un tizio che conosco ha aperto la mail e gli è esplosa la milza. Ricoverato d'urgenza, per errore gli hanno esportato un orecchio. Siccome era comunista, per parità di trattamento verso tutti e due gli organi, si è fatto asportare anche l'altro.
Ora lavora come tecnico audio nei comizi di Di Pietro e pare non abbia crisi di rigetto perchè tanto non lo sente.

Se aprite quella mail (e peggio se la diffondete) vi accadrà di tutto.
Dal vostro lettore Cd uscirà il fantasma della mummia di Lenin vestito da Belfagor e vi spaventerà i bambini.
Avrete spasmi anali a grappolo, claustrofobia, estrazioni precoci (di denti), broncospasmo, calvizie, impotenza, onicofagia, trisma occlusale, cefalea, logorrea, diarrea (i vostri escrementi giungeranno fino in via delle Botteghe oscure - mai posto fu più adatto!!), tetania, piorrea grave con avvisi di peggioramento, caduta dei denti, caduta delle ciglia, esplosioni delle protesi in silicone (e mo sta tremando mezza Italia).
Vostra moglie fuggirà con un onorevole di AN e i vostri figli torceranno lo sguardo da voi.
Vostra suocera si trasferirà a casa vostra.
Il vostro cane vi morderà ai testicoli, voi farete un salto per il dolore e cadrete in una discarica dove gli acidi vi corroderanno.

Credetemi, è tutto vero, questa non è come le altre catene di sant'Antonio, prendetela sul serio.

Ed infine, vi confido un segreto: ormai è certo, è vero, Babbo Natale esiste.