CON QUELLA BOCCA PUOI DIRE CIO' CHE VUOI: INTERPRETAZIONE DEI SOGNI

Oggi ho deciso di fare un favore all'umanità pubblicando una guida gratuita e completa
sull'interpretazione dei sogni.
Siccome sono generoso, parlerò ovviamente dei sogni più comuni, tralasciando quelli malsani,
misogeni e strani che vengono fatti solo da menti malate, tendenti all'incesto, all'accoppiamento con le bestie o al tradimento.
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Sognare di essere un/a grande giornalista = porta male, anzi malissimo.
Esempi: Lilli Gruber, Caterina la Cornetta, Luttazzi, Jacopo Fo, Marco Travoglio, Pandora Vasa.
Spiegazione: avete una personalità contorta tendente all'autolesionismo e probabilmente siete anche in fase dissociativa acuta.
Darete solo notizie disastrose e incestuose di pecore che violentano i cammelli in pieno deserto del Sahara. Uno sconcio immondo!!
Sarete attaccati dai beduini imbestialiti che prima ammazzeranno la pecora, poi realizzeranno che la pecora è vostra e vi daranno una caterva di mazzate.
Quando sapranno pure che siete un/a una chiavica di giornalista i beduini si vendicheranno facendovi aggredire da un branco di montoni arrapatissimi impazziti che bramano la pecora.
Nella fuga inciamperete e cadrete di faccia negli escrementi dei cammelli e di culo in aria.
Il resto del racconto è proibito dalla decenza e dalla morale. Forse anche da blogger.
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Sognare di pubblicare un libro

Avete un rapporto difficile con la carta.
Probabilmente la stitichezza vi affligge fin da piccoli e, avendo passato delle ore sul vaso con la carta igienica in mano in attesa dell'atto defecatorio, siete rimasti profondamente traumatizzati.
La carta pulita è il vostro incubo, l'inconscio vi porta a volerla sporcare con qualsiasi mezzo, perfino con una pubblicazione.
Il libro in sè è un lapsus freudiano, l'involontaria denuncia della stitichezza, anche mentale.

Analisi della carta sporcata: dopo aver letto il libro si può immediatamente affermare che l'autrice/autore avrebbe potuto scegliere di scrivere o di non scrivere, ma (è sotto gli occhi di tutti) ha scelto il disonore, i modi plebei e il magma verbale.
Leggo... e non non ho molta fiducia nel progresso morale dell’umanità, nel libro non ci sono idee travolgenti, anzi non ce ne sono affatto.
Lo trovo adatto a frustrati e psicopatici di vario grado aventi in orrore e disprezzo la propria e l’altrui miserevole esistenza.
(Ora qualcuno starà scoppiando di rabbia, starà friggendo nell'impotenza di non potermi rispondere adeguatamente, poichè sa di essere verbalmente e intellettualmente impreparata/o, affossata e definitivamente abbattuta/o)

Mi chiedo perchè oltraggiare se stessi scrivendo un trattato di oniromanzia, scopiazzandolo chissà dove, disorientando ogni ignaro lettore che malauguratamente dovesse imbattersi nella lettura.
E’ impossibile leggere certe cose senza provare un insieme di angoscia e di sgomento, una pena stremante, come sempre accade quando l'intelligenza lascia il posto alla lentezza mentale, al pessimismo verso la classe politica e il genere umano, alla fatuità delle esternazioni, alla vacuità delle esaltazioni, alla pochezza delle affermazioni e alla pietas che ne deriva.

Rimedio: perché non andare a giocare a tombola in cantina, almeno fino a Capodanno?

P.S.Tra poco c'è una riunione (riunione di volpi): ci saranno guai per le galline.